Rassegna Stampa del 04/12/2020

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Rassegna Stampa del 04/12/2020

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Pubblicato da saiuz in Rassegna Stampa · 4 Dicembre 2020
- Ci sono deroghe ai divieti di spostamento? A che ora scatta il coprifuoco nei giorni di festa? Tutte le misure previste dal dpcm di Natale. Il provvedimento approvato da Palazzo Chigi inasprisce alcune misure già in vigore nelle zone gialle. Coprifuoco allungato alle 7 del mattino per la notte di Capodanno e niente veglioni in hotel. Stop agli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 e città blindate nei giorni di festa. Scuola, tutti in classe (o quasi) dopo l'Epifania

- Il contabile Scillieri a verbale: “Chi ha incarichi paga la Lega”. Rivelazioni - “In Parlamento Di Rubba mi disse dei 7 mln fatti sparire all’estero”. Sistema-modello Caianiello: tassa al partito per le nomine. Dai milioni della Lega custoditi in Lussemburgo al nuovo presunto sistema occulto di finanziamento al partito. Il commercialista Michele Scillieri dopo dieci ore di verbale apre finalmente il suo “cassetto della memoria”. E spiega come il dettaglio del denaro leghista volato verso il Granducato gli sia arrivato da una confidenza gestuale di Alberto Di Rubba,

- Lettera dei medici dei Santi Paolo e Carlo, Gallera: “Regione lavora per svelenire il clima”. Ma la direzione denuncia e promette sanzioni. Martedì l'assessore alla sanità lombarda aveva parlato di una "terza ondata" e della “necessità di stemperare e rasserenare il clima”. Ma mentre in aula imbracciava l'estintore sulla denuncia dei medici d'urgenza, il direttore (da lui stesso nominato) appiccava l'incendio con un esposto contro ignoti e procedimenti disciplinari. Il direttore dell'Ats Lombardia al San Carlo, fuori gli striscioni: "No sottomissione a ricatti repressivi”

- Regole di Natale? “Attori, sportivi e influencer possono renderle chiare e accettabili. Basta una settimana per lanciare una campagna di massa”. INTERVISTA - Secondo Giovanna Cosenza, esperta di comunicazione e docente di Semiotica all'università di Bologna, non c'è una strategia comunicativa in vista del Natale perché "nel nostro Paese la comunicazione è sempre stata considerata accessoria". Con un sistema così intricato di restrizioni, però, "che possono generare confusione nei cittadini", il governo "dovrebbe utilizzare in modo sistematico diversi mezzi e individuare i target a cui rivolgersi. Bisogna rendere più chiara la complessità"

- Plastica, le multinazionali di acqua e bibite non riducono il packaging: ecco tutti i dati e gli obiettivi sui materiali. “Ma la vera sfida è superare la cultura dell’usa e getta”. INCHIESTA SUGLI IMBALLAGGI/2 - Le aziende firmatarie del New Plastic Economy Global Commitment (da Coca cola a Nestlè), che rappresentano più del 20% il consumo di tutti gli imballaggi, hanno fatto pochi progressi. Nel 2019 le confezioni riutilizzabili si sono fermate all’1,9% del totale ed è stato eliminato solo il 17% della plastica monouso non necessaria o difficilmente riciclabile. Danone ha addirittura aumentato l'utilizzo. Greenpeace: "Insistere sul riciclo vuol dire continuare a promuovere una soluzione che su scala globale non funziona, bisogna avere il coraggio di puntare su sfuso e ricarica". Solo Unilever si è impegnata in questo senso

- Bagnoli, Corte dei Conti: “Criticità e ritardi nelle bonifiche tra 2015 e 2018. Con i soldi stanziati fatte solo attività di studio”. L’allora premier Matteo Renzi nell'aprile 2016 aveva promesso: "Conclusione prevista entro il 2019. Io avevo chiesto il 2018 però meglio essere prudenti e saggi. Per ripulire quest’area da anni di incuria ci sarà bisogno di un lavoro di 36 mesi". Il finanziamento di 442 milioni ad Invitalia sommato ai 177 e 285 milioni erogati ai precedenti soggetti attuatori "hanno consentito, finora, di realizzare soltanto attività propedeutiche alla progettazione degli interventi di bonifica e di risanamento"

- Recovery, il veto di Polonia e Ungheria porta sul tavolo Ue il Piano B. Sassoli: “Possiamo adottare quelle decisioni anche a 25”. L'idea, promossa anche dai tedeschi, è quella di avviare una cooperazione rafforzata escludendo Budapest e Varsavia che permetta alla Commissione Ue di andare comunque sui mercati e indebitarsi. Il problema è che se non si troverà presto un’intesa il bilancio del 2021 dovrà essere comunque riscritto. La Commissione dovrebbe presentare una nuova proposta di bilancio annuale per l’anno venturo che passerebbe a maggioranza qualificata, eludendo il veto, ma questo comporterebbe comunque "tagli significativi"


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