Guida ai referendum dell’8 e 9 giugno: i cinque quesiti, il quorum, le schede e come si vota
Pubblicato da Rosario Moreno in Dai Giornali · Martedì 13 Mag 2025 · 1:30

Sono i licenziamenti, il precariato, la sicurezza sul lavoro e la cittadinanza i temi al centro dei
cinque referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno. Si voterà domenica 8 dalle 7 alle 23 e lunedì 9 dalle 7 alle 15, mentre per gli italiani all’estero è previsto il voto per corrispondenza. Per abrogare le norme in discussione si dovrà tracciare una croce sul “Sì”. I risultati saranno validi, come per tutti i referendum abrogativi, solo nel caso venga raggiunto il
quorum, cioè se andrà alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Per ogni quesito ci sarà una
diversa scheda elettorale e il quorum verrà calcolato separatamente per ognuno: significa che alcuni quesiti potrebbero raggiungere il quorum e produrre effetti, altri no.
Ogni elettore può decidere di ritirare solo alcune delle cinque schede e rifiutare formalmente le altre al momento della consegna, dichiarandolo al presidente di seggio. Così facendo, quelle schede non saranno conteggiate
ai fini del quorum. Le schede lasciate bianche o annullate, al contrario, anche se prive di un voto valido
concorrono comunque al raggiungimento del quorum. La scelta tra le due alternative può quindi avere un impatto sull’esito finale, nel caso la partecipazione sia bassa. Va ricordato, a questo proposito, che negli ultimi trent’anni il quorum ai referendum abrogativi è stato raggiunto solo una volta (nel 2011, su acqua pubblica e nucleare).
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