JIGAMMA con l'EP d'esordio “ margherite blu ” ripercorre la propria infanzia
Pubblicato da Rosario Moreno in Musica · Venerdì 06 Giu 2025 · 4:30

Dumba Dischi presenta “margherite blu” , EP d'esordio di Jigamma fuori su tutte le piattaforme digitali dal
6 giugno. Jigamma è il moniker di Ginevra Gammanossi , classe 2002, cresciuta a Livorno e di stanza a Bologna che nei cinque brani dell'EP ripercorre il viaggio di ricerca della propria infanzia , attraversando ricordi concreti, immagini oniriche e un dialogo incessante con la propria coscienza. Il suono spazia dall'elettronica all'R &B con influenza jazz e
attitudine sperimentale emanando una forte sensibilità musicale oltre che umana.
Nella confusione e nella mancanza di direzione, la penna e la musica del giovane artista riportano, inevitabilmente, alle origini: non è un caso che il primo brano dell'EP si apra proprio con la voce di Jigamma bambina, ma già così padrona di sé stessa e del mondo.
"Con questo EP ho riscoperto la voglia di fare musica, sia per il gusto di farla, sia per la necessità di esprimere un bisogno personale e collettivo di connessione con la nostra piccola essenza. In un mondo che va sempre più veloce, in cui bisogna a tutti i costi tenere il passo di un progresso che non ci rispecchia, io sento invece il bisogno opposto. Di rallentare. Di guardarmi allo specchio, per capire dove sono finita. E la musica, dalla più semplice e vulnerabile, alla più matta e sperimentale, mi viene in aiuto, come ha sempre fatto”. –
Jigamma.
CREDITI
testi: Ginevra Gammanossi
musica: Ginevra Gammanossi
produzione: Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “non so neanche dire ciao”, “primo amore”; Davide Agnolin, Ginevra Gammanossi in “quattro colpi”, “mattoncini/le colline”; Ginevra Gammanossi, Edoardo Vilella in “cartapesta”
studio di registrazione: RifugioSonoro
Copertina: Ginevra Gammanossi
Foto: Alessia Ghiro
TRACCE
1 non così neanche dire ciao
2 quattro colpi
3 cartepesta
4 mattoncini/le colline
5 primo amore
DESCRIZIONE TRACCIA PER TRACCIA
non so neanche dire ciao mi presento così al mondo, con la voce di una me bambina, in una grande casa di campagna, che occupava la sua noia estiva, con la musica. Perchè la musica c'è sempre stata, e jigamma, anche dentro quella vocina, che ancora non sapeva come salutare la vita, faceva già capolino.
quattro colpi : con questo brano ho ritrovato la voglia di sperimentare. C'è una linea sottile tra caos e ordine in questo brano, una corsa contro il tempo, incontro al tempo: una di quelle corse che non sai mai bene quale sia la destinazione. Ma tu continui a correre. quattro colpi ti fa perdere il fiato e il senso dello spazio. È una scossa adrenalinica che percorre il corpo dalla testa ai piedi. È un colpo di pistola dritto in fronte, anzi quattro.
cartapesta : piano e voce. La musica si fa vulnerabile e semplice, torna, forse, alla sua forma originaria. cartapesta è un dialogo, una conversazione a cuore aperto con la me bambina. Dove sono finita? Dove sono scappata via? Siamo noi due, siamo sempre stati noi due. rincorriamoci come si rincorre la primavera in inverno. Ma non è ancora tempo, forse, per farsi scoprire.
mattoncini/le colline : dov'è finita la mia voce? Le colline, che mi hanno sempre accompagnata, fanno da fondale alla mia ricerca, al mio gioco di ricomposizione. Metto insieme i pezzi rotti del mio essere, come un bambino con un piatto spaccato dal suo pallone. In mattoncini/le colline, provo a mettermi in ascolto, mi siedo davanti allo specchio, e rimango in attesa di lei. di quella sua voce, che mi rende vera.
primo amore : ce l'ho fatta. Ho guardato in faccia la piccola me, le ho teso la mano e ci ho fatto pace. Ci sono momenti in cui ci sembra di aver già vissuto: tempo fa, le stesse emozioni, le stesse immagini, la stessa vita, ma come da fuori: questa sensazione è il mio primo amore, sono io. Questo brano è un viaggio emotivo che racconta la necessità di abbracciare la propria essenza e accettarsi con curiosità e delicatezza, prima di poter amare gli altri
CHI È JIGAMMA?

Ginevra, in arte Jigamma , è una cantante e musicista livornese trapiantata a Bologna. Fin da prima ancora di nascere, vive in mezzo alla musica grazie ai suoi genitori e si ritrova subito in mano diversi strumenti musicali: dal flauto traverso, al pianoforte per poi scoprire il suo amore per il sassofono. Dopo anni di studio decidiamo di abbandonare il jazz e lo studio musicale accademico per dedicarsi alla scrittura e al canto. Si trasferisce quindi a Bologna dove inizia a produrre i suoi brani.
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